Andrea PIGONATI, Descrizione delle ultime eruzioni del Monte Vesuvio : da’ 25 Marzo 1766 fino a’ 10 Dicembre dell’anno medesimo, Napoli, Stamperia Simoniana, 1767. Figura nel testo p. xxviii. Incisione su rame. Disegnatore: Andrea PIGONATI ? . Incisore: Giuseppe (?) ALOJA ?
Inserita nel testo, a differenza della tavole finali non reca il nome degli autori. Può essere attribuita a Pigonati e Aloja, autori delle tavole finali. Una delle più antiche rappresentazioni dettagliate di una roccia vesuviana.
Bibliografia. Su Pigonati: Lo Faro, 2006. Sulla eruzione del 1766: Imbò 1984 pp. 99-100; Lirer et al. 2005, pp. 54-55; Ricciardi 2009, pp. 378-82.
ROCCE E DEPOSITI
Bombe vulcaniche
L’incisione rende bene la superfice liscia e concava del frammento staccatosi da un globo. Potrebbe trattarsi della più antica rappresentazione di questo tipo di prodotto vulcanico, certamente antecedente Hamilton 1779 tav. IV. Tuttavia la presenza di “materia bianca marmorea” all’esterno della lava, secondo la descrizione di Pigonati, va meglio interpretata.
[p. xvii] […] ma in quel giorno [7 maggio 1766; la lava] interamente arrestò il corso, e la notte apparvero delle fiamme su la vetta: in aria anche si vedevano alzarsi delle pietre [nota (l), richiamata nella didascalia della figura:] […] Vidi anche in quel giorno crepare in aria una pietra, un pezzo della quale conservo presso di me, che fa chiaramente vedere che è la decima parte d’un globo sferico, e questa pietra è formata da diversi strati di pietra bianca marmorea, e nell’interno di lava, che sembra parte d’una bomba crepata […]
Domenico Laurenza