Carlo BONAVIA, 1757. Beaulieu, Hampshire, National Motor Museum. Firmato sulla barca, a destra in primo piano: C. BONAVIA FE/1757. Olio su tela.
L’opera è importante sia perchè rappresenta una fase eruttiva scarsamente documentata sia perchè, risalendo ad un periodo ancora iniziale della veduta settecentesca del Vesuvio in Eruzione, contribuisce a definire lo standard topografico della veduta dalla Lanterna del molo, successivamente spesso adottato come un punto di vista fisso dal quale confrontare varie eruzioni (ad es. Hamilton 1776, tav. VI). La genesi dell’immagine, per vari motivi (taglio visivo, anno di riferimento, etc.) va confrontata con Lacroix de Marseille 1757 e la connessa incisione di La Rue 1768 tav. IV. Nota in varie repliche, di cui una a Napoli, Museo di San Martino, Fondazione Maurizio e Isabella Alisio.
Bibliografia: Constable, 1962; Tecce, 1985, p. 89; Beck Saiello 2010, p. 119; Rossana Muzii in Alisio e Spinosa 2001, p. 85; Eadem, in AA.VV. 1990, pp. 367-8; Ricciardi 2009 p. 370; Masi 2012.
COLATE LAVICHE
La rappresentazione della lava in forma di piccoli rivi sembra corrispondere a quella in alcuni testi scientifici:
Dal 1754 in cui fu il ventiquattresimo incendio fino al venticinquesimo, che accadde nel dicembre del 1760 non cessò mai il monte di cacciare materia liquefatta […] scendendo in piccoli rivi per la sua declività principalmente negli anni 1755, 56, 57 (Giovanni Maria della Torre, Storia e fenomeni del Vesuvio, Napoli, 1768. Supplemento p. 23). Vedi anche in basso Hamilton: the streams of lava.
TEORIE
Orogenesi per accumulo
La regolare distribuzione della lava in rivoli perpendicolari tra loro, evidente in questa fase eruttiva del Vesuvio e documentata in questa immagine e, per anni afferenti alla stessa fase eruttiva, in Hamilton 1776 tav. V (1755) (fig. 1) e Filomarino 1805 tav. VII (1759) (fig. 2), viene utilizzata da Hamilton (1776, tav. XXXV) (fig. 3) per spiegare la presenza di strati orizzontali e verticali perpendicolari tra loro nelle pareti interne del Somma:
The streams of lava that run down the steps flancks of the Volcano always cut regular and narrow channels, so regular as to appear the work of art […] Without having been Witness to this singular operation of nature, it wou’d have been difficult to have accounted for the very regular, perpendicular, horizontal, and inclined strata of lava in the Mountain of Somma (See p. XXXIII & XXXV), which strata were surely formed by the like operation, when that mountain was in its active state. (William Hamilton, Campi Phlegraei, Napoli, 1776, commento della tav. V). Anche in base al dipinto di Bonavia (Roma, Collezione privata) (fig. 4) rappresentante in visione ravvicinata una colata lavica riferita da Ricciardi (2009 p. 371) al 1759, andrebbe verificato un eventuale interesse di Hamilton verso Bonavia, attivo ben prima dell’arrivo a Napoli nel 1764 dell’ambasciatore e vulcanologo inglese.
COLONNA ERUTTIVA
Fontane di lava
Fontane di lava non alte, a meno che non siano nascoste da nuvole, sufficienti tuttavia a creare sull’acqua marina un riflesso che viene messo a confronto con quello prodotto dalla luna piena. Bonavia sembra essere stato il primo a rappresentare questo tipo di confronto luministico (Saiello 2010, p. 119), seguito più tardi specialmente da Volaire.
Domenico Laurenza