Vesuvio 1767 DE BOTTIS 1768 tav. I e II

Gaetano DE BOTTIS, Ragionamento istorico dell’incendio del Vesuvio accaduto nel mese di ottobre del MDCCLXVII, Napoli, Stamperia Simoniana, 1768. Tavole I e II. Disegnatore: Guglielmo FORTUYN. Incisore: Benedetto CIMARELLI.

Diversamente da altri autori, come Della Torre e Mecatti, l’attenzione è focalizzata sulla colata lavica principale della eruzione oggetto del volume e solo la fig. 6 della tavola II include anche la rappresentazione delle colate più antiche, secondo quella sensibilità “storica” e stratigrafica prevalente in altri autori.

Bibliografia. Su De Bottis: Furcheim 1897, pp. 19-21; Nazzaro 2001, pp. 78-81; Toscano 2009, pp. 228-30. Sulla eruzione del 1767: Nazzaro 2001, pp. 159-62; Ricciardi 2009, pp. 382-93; Lirer et al., pp. 55-56.

COLATE LAVICHE

Come in una visione cinematografica, con punto di vista tendenzialmente sempre da Ovest/Nord-Ovest, la colata lavica occidentale, quella più importante, è rappresentata sia nella Tavola I sia nella Tavola II, ma, in quest’ultima, attraverso visioni prima fortemente ravvicinate (figure 1-5) e poi fortemente distanziate (figura 6). Quest’ultima è una mappa a volo d’uccello, più generale della tavola I e quindi includente anche la colata lavica minore diretta a Sud verso Boscotrecase.

MUTAMENTI OROGRAFICI

Cono: riformazione.

Nella tavola I, è visibile il nuovo cono, stretto e alto, formatosi a seguito della eruzione del 1767, senza il monticello precedentemente visibile al centro del precedente orlo del cratere, orlo che era più basso e che ora si trova ad un livello più alto.

MAPPE

Tav. II, fig. 6: Carta del Vesuvio, de suoi dintorni e delle principali lave ch’esso diè fuori nell’anno prossimo scorso 1767 e in altri tempi.

Le colate laviche più recenti del 1767 (quella occidentale e quella minore meridionale) sono indicate come rivoli scuri. Le colate laviche precedenti sono indicate come crinali del monte, come già integrate nel paesaggio.

Si veda anche Pigonati, 1768 tav. II.

Di interesse toponomastico:

Fosso della Vetrana (Tav. I, n. 4. Sul pendio Ovest del Somma).

Fosso di Zolfanelli (Tav. I, n. 9. Sul pendio Ovest del Somma).

Vadovecchio o Montetto delle Tre Crocette (Tav. I, n. 3. Sul crinale Ovest del Somma).

I Cantaroni (Tav. II, fig. 1, n. 7 e altre figs. Lato ovest del pianoro tra Vesuvio e Somma).

Il Ciglio (Tav. II, fig. 2, n. 4. Costone sul lato esterno del Somma, ad Ovest).

TOPONOMASTICA

Fosso della Vetrana (Tav. I, n. 4. Sul pendio Ovest del Somma).

Fosso di Zolfanelli (Tav. I, n. 9. Sul pendio Ovest del Somma).

Vadovecchio o Montetto delle Tre Crocette (Tav. I, n. 3. Sul crinale Ovest del Somma).

I Cantaroni (Tav. II, fig. 1, n. 7 e altre figs. Lato ovest del pianoro tra Vesuvio e Somma).

Il Ciglio (Tav. II, fig. 2, n. 4. Costone sul lato esterno del Somma, ad Ovest).

Domenico Laurenza

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