Vesuvio 1767 HAMILTON 1776, tav. II

William HAMILTON, Campi Phlegraei. Observations on the Volcanoes of the Two Sicilies,as they have been communicated to the Royal Society of London by Sir William Hamilton K. B. F. R. S. His Britannic Majesty’s envoy extraordinary…, Napoli, Pietro FABRIS (editore nel senso di venditore esclusivo), Francesco MORELLI (stampatore) 1776. Tavola II. Acquaforte colorata a mano, cm. 39 x 21,5. Autore della gouache originale: Pietro FABRIS. Incisore e coloritore: Anonimo.

L’immagine è un adattamento della incisione pubblicata da Hamilton nelle Philosophical Transactions, 1768, vol. 58, p. 14, tav. III ed è la forma più avanzata di quelle modalità grafiche finalizzate a visualizzare le variazioni di forma nel tempo del Vesuvio sperimentate a Napoli sin dal 1631 (cf.  Carafa, 1632 ).

Bibliografia. Sulle vicende editoriali e le tecniche esecutive dei Campi Phlegraei: Knight 2000, in part. pp. 34-35; Jenkins and Sloan 1996, in part. 165-7. Su Hamilton: Knight 1990; Morre 1994; Thackray 1996; Wood 2006. Sulla eruzione del 1767: Nazzaro 2001, pp. 159-62; Ricciardi 2009, pp. 382-93; Lirer et al., pp. 55-56.

MUTAMENTI OROGRAFICI

Cono: riformazione

Plans of the Top of the Mount Vesuvius with the gradual increase of the little mountain in its Crater from the 8.th of July to the 29.th of Oct.r 1767. [Didascalia della figura]

La figura I rappresenta lo stato della sommità del Vesuvio come appariva l’8 luglio, con il monticello all’interno del cratere. La figura VII e ultima rappresenta lo stato dopo l’eruzione: l’orlo del cratere è salito e non è più visibile il monticello interno, inglobato nel nuovo cratere. Nelle figure II-VII le linee puntinate rappresentano le configurazioni precedenti, successivamente generate e scomparse.

Domenico Laurenza

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